Colloqui del Tonale 2025-

La nostra è la società dell’immagine. Il suo compimento è Narciso. La falsa immediatezza dell’immagine e dell’oralità sacrifica il pensiero della parola scritta, mentre la mostra edonistica del sé è costretta nel circolo vizioso dalle paure, dal risentimento, dal vittimismo. L’odio diffuso che ne nasce si accompagna al paradossale rifiuto di voler vedere altro che lo specchio. La spinta emancipatoria della soggettività finisce nell’approdo al suo grado più elementare, di cui ci parlano i chioschi di giornali trasformati in proliferanti somministratori di street food.

Allo stesso modo, la potente circolazione mondiale di finanza, merci e comunicazione – non di persone –, sotto la stretta delle immense disparità di ricchezze, conoscenze e potere si capovolge nell’ostentazione di chiusura, ignoranza, nazionalismi, sopraffazioni, guerre, stermini.

Gli istituti a fondamento dei “diritti umani universali”, non graziosi doni ma frutto di conquiste dure, come la sanità, la scuola, la previdenza, sono i primi, subito dopo il lavoro, ad essere aggrediti, sfigurati.

Così, in questa sessione primaverile abbiamo pensato di partire come sempre dalla nostra esperienza di vita, in questo caso la scuola, per allargare lo sguardo all’odierno panorama mondiale.

Un piatto alla buona e un bicchiere accompagneranno con i profumi e i brusii primaverili dei campi i nostri ragionamenti.

Tommaso Di Francesco, Il verso del mondo in guerra. Sabato 12 aprile 2025

L'insegnamento dell'Italiano all'estero. Sabato 29 marzo 2025